Visita e doni dell’Addetto Militare in Italia della Corea del Sud all’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare della C.R.I.

di Danilo Melandri

 Il Ten.Col. Jung Beungche Hojun, addetto Militare in Italia della Corea del Sud, ha fatto visita in data 20 maggio 2020, accompagnato dal Cap. Kwon Hojun e dalla funzionaria dell’Ambasciata, dottoressa Silvia Gentili, all’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare della C.R.I. in virtù  di solidi ed amichevoli rapporti esistenti tra le due Istituzioni da settant’anni.  

L’amicizia tra la Corea del Sud ed il nostro Paese risale infatti agli anni cinquanta allorché  la pace internazionale fu minata da una guerra che coinvolse nella penisola coreana le Forze delle Nazioni Unite da una parte e quelle nord-coreane e cinesi dall’altra.

In un clima di terrore e di forti tensioni internazionali oltre che locali, l’Italia inviò su mandato della Croce Rossa Internazionale e del governo nazionale, gli uomini del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana  che rispondevano appieno a quei principi di professionalità e di carità tra le armi che da sempre li caratterizzano.

Era il 1951 e fu la prima missione di una unità militare italiana in età repubblicana.

L’ospedale che operò in Corea per un quadriennio  fu il “68” e vide l’alternanza di personale militare altamente specializzato ed apprezzato non solo dalla “forze in campo” ma anche dalla popolazione che a distanza di ben settant’anni prova ancora viva riconoscenza e gratitudine verso il nostro Paese e quei “soldati con il bracciale di neutralità”  che portarono in un contesto drammatico competenze mediche ed umana solidarietà in piena aderenza ai principi di Croce Rossa.

“Un’amicizia forte ed indissolubile nata in giorni lontani e difficili in cui chi mi ha preceduto nell’indossare questa Uniforme ha svolto un’azione ammirevole e di straordinaria importanza, in un contesto difficile, per lenire le sofferenze del popolo coreano. Un atto successivo e precedente  – ha continuato l’Ispettore Nazionale del Corpo, Maggior Generale Gabriele Lupini – a tanti altri compiuti  in ogni latitudine e longitudine del mondo e che mi rendono  orgoglioso di vestire questa Uniforme.  Ma trovo anche molto  bella  e per certi versi   rara la riconoscenza che il popolo coreano, per il tramite della sua Ambasciata in Italia e dei suoi militari, non manca mai di evidenziare e ricordare.”

Nel corso dell’incontro, particolarmente suggestivo, durante il quale il personale del Corpo ha illustrato agli ospiti  le attività in essere e l’impegno e l’impiego sull’intero territorio nazionale di uomini, mezzi e strutture per l’emergenza “COVID 19”, il capo delegazione coreano,   Tenente Colonnello Jung Beungche, ha consegnato al Corpo seimila mascherine a nome del Ministero degli Affari per i Veterani della Repubblica di Corea ed ha comunicato che un quantitativo significativo è stato fatto recapitare al Serg. Magg. C.R.I. Gianni RIBOLDI (unico reduce) ed ai familiari degli altri militari che parteciparono alla missione in Corea. 
Un nobile e gesto che suggella un’amicizia autentica tra i nostri popoli!

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