“Renato Nicolini 1942-2012”, una giornata di studi alla Accademia Nazionale di San Luca, un viaggio avventuroso fra molti linguaggi, a cura di Laura Thermes

(a cura di Danilo Melandri)

Mercoledì 3 maggio 2023, dalle ore 10.00 alle ore 19.30 alla Accademia Nazionale di San <luca a Palazzo Carpegna si svolgerà una ‘Giornata di studi ” su Renato Nicolini, un viaggio avventuroso fra molti linguaggi.

La giornata di studio dedicata a Renato Nicolini, architetto, politico e drammaturgo, ricostruirà la sua complessa e molteplice vicenda umana e culturale, nell’intenzione di individuarne gli orientamenti, le scelte, le realizzazioni, le finalità, e di prevedere, in una proiezione futura, la continuità del suo lascito. In breve si cercherà di definire, a più di un decennio dalla sua scomparsa, la sua eredità al fine di comprendere quale è il ruolo che essa ha avuto, che ha e che dovrebbe continuare ad avere.

Negli anni Sessanta Renato Nicolini è stato uno studente che ha rappresentato le istanze più avanzate nelle necessarie revisioni dell’insegnamento dell’Architettura, ancora caratterizzato in quel periodo, tranne due o tre eccezioni, da arretrate convenzioni accademiche. In questo compito egli si è rivelato come uno degli interpreti più consapevoli e lungimiranti del Movimento del ’68. Nel suo periodo formativo la relazione con i suoi compagni di studio Vanna Fraticelli e Gianni Accasto ha creato un produttivo clima sperimentale, che ha contribuito a rileggere in termini nuovi e più avanzati i caratteri della storiografia dell’architettura.

Figura di rilievo della rivista “Controspazio” diretta da Paolo Portoghesi, Nicolini è stato Ricercatore e dal 1987 Docente Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana nella Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Appassionato dell’arte scenica, alla cui conoscenza ha contribuito un consistente lavoro sulle Avanguardie Teatrali svolto negli Anni Settanta con Patrizia Sacchi, ha istituito e diretto nella Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, assieme a Marilù Prati, il Laboratorio Teatrale Le Nozze, operativo fino alla sua scomparsa.

Fin dagli anni universitari si è impegnato in una intensa attività politica, divenendo deputato del Partito Democratico della Sinistra per tre legislature.

Come Assessore alla Cultura è stato l’inventore dell’Estate Romana, un’iniziativa che per un verso rifletteva e contrastava le difficili condizioni sociali della fine degli anni Settanta, per l’altro si poneva come una manifestazione capace di individuare nuovi percorsi per una più ampia e profonda concezione della vita delle comunità urbane e delle loro espressionI

Print Friendly, PDF & Email