Ucraina quali dolorosi riflessi in Italia sulla guerra in corso
di Maria Vittoria Cocozza
La situazione catastrofica di questa guerra è ormai un dolore comune del quale tutti soffriamo, soprattutto per chi ai trova lontano dal suo paese, dai suoi cari. Si tratta sia di ucraini che vivono da anni in altre nazioni, sia di stranieri che per motivi di qualsiasi tipo si sonoinvece spostati in Ucraina e ora soffrono con dolore la guerra proprio come tutti gli altri.
Nel caso dell’Italia, gli italiani in Ucraina sono alcune migliaia e stanno vivendo ore drammatiche. Tra questi ci sono anche corrispondenti dei notiziari Italiani bloccati on quel Paese. Settimane fa, prima che la situazione precipitasse l’ambasciata italiana aveva chiesto ai nostri connazionali di lasciare il Paese per rientrare in Italia, ma questa scelta è difficile. Non tutti hanno ancora una casa in Italia, una famiglia, o tantomeno un lavoro. Ormai il loro paese è l’Ucraina e sono nel terrore dall’idea di perdere tutto.
Per quanto riguarda gli ucraini che vivono nel nostro Paese la loro comunità supera le 200 mila persone ed è la più numerosa d’Europa. Tanti di loro vorrebbero chiedere ricongiungimenti familiari per salvare parenti in fuga dalla guerra. Lavorano da noi e ogni anno inviano cifre importanti alle loro lontane famiglie. Per quanto riguarda gli ucraini che risiedono nell’Unione europea si stima che siano circa 800 mila e. come detto, più di un quarto sono in Italia. Questa è per il nostro paese una grande responsabilità e, se sarà necessario, tanti di loro dovranno essere ospitati come rifugiati di guerra,
Ma cosa possiamo fare anche noi per sostenere un paese che ogni giorno vive sotto le bombe? Ebbene, alcune soluzioni esistono. Tante sono infatti le Associazioni umanitarie italiane che si sono mosse con i loro siti di beneficenza per aiutare quel Paese sotto i vari aspetti delle sofferenze: innanzi tutto dobbiamo sostenere le famiglie più povere che vivono nel terrore, dobbiamo aiutarle offrendo anche un supporto medico a coloro che vengono colpiti dal conflitto, per sostenere psicologicamente non solo i soggetti più fragili, come i bambini e le persone anziane per non farli sentire soli in questo momento storico così tragico.
Tutte queste fonti per contribuire sono reperibili con un solo clic su internet, e questo semplice aiuto può significare davvero tanto.