Raffaella Carrà, una mostra digitale in suo omaggio con le foto dell’Archivio “AGR Press” di Carlo e Maurizio Riccardi

di Maria Vittoria Cocozza

Raffaella Carrà, l’iconico caschetto biondo conosciuto in tutto il mondo, ci ha lasciati . Il suo vero nome era Raffaella Maria Roberta Pelloni, era nata a Bologna nel 1943 e il suo debutto in televisione è degli anni ’60,  dapprima in televisione con il programma ‘Tempo di Danza’ e poi, dieci anni dopo partecipando a ‘Canzonissima’ divenne una delle più amate dal pubblico italiano.

La sua abilità sul set non aveva confini, era capace a fare di tutto:  Raffaella: era nata per esibirsi e fare arte, sia quando ballava, che quando recitava, o quando provocava teneramente chi ascoltava le sue canzoni. La cantante fu una delle prima a sradicare definitivamente in tv  il tabù del sesso e, anzi, ne comunicò discretamente la gioia in tutta Europa. Notevole la sua prima apparizione in tv con un costume che lasciava intravedere  l’ombelico.

Una mostra fotografica digitale interamente dedicata a Raffaella è tato immediatamente mess in rete all’indomani della sua scomparsa. È queto un omaggio dell’Archivio della AGR PRESS con foto di Carlo e Mauizio Riccardi. Con le decine di scatti si possono ripercorrere i momenti più importanti della sua carriera e vedere la showgirl ancora giovanissima. Si inizia dalle foto in bianco e nero di fine anni ’50 per poi arrivare alle più recenti. 

Uno sguardo sulla sua vita pubblica, ma anche su quella privata che non sfuggirà ai fan della Carrà. Raffaella è scomparsa ieri all’improvviso a causa di una malattia di cui soffriva da tempo. Nessuno era a conoscenza delle sue condizioni di salute. Se n’è andata senza rendere pubblica la sua sofferenza. Tempo fa aveva anche ignorato le telefonate del direttore di Rai Uno che le voleva affidare un nuovo progetto televisivo. 

Raffaella Carrà, all’anagrafe Raffaella Maria Roberta Pelloni, è stata amata da tutti in modo trasversale, un’icona che ha saputo trasmettere messaggi di libertà con la forza del suo talento. Le foto della mostra digitale ne hanno immortalato il sorriso e l’eleganza. 

Probabilmente la sua scomparsa è avvenuta per una malattia di cui ancora poco su sa, , ma tanto forte da riuscire ad arrestare una forza della natura come lei. Colleghi, amici più stretti e icone della Tv italiana la ricordano malinconicamente come un uragano, un concentrato di vita che è stata, purtroppo, portata via in un battibaleno, in un caldissimo pomeriggio romano.

Tra i volti noti che hanno espresso il loro cordoglio troviamo Renzo Arbore, che la definisce come il simbolo della bella televisione, e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che sottolinea la popolarità dell’artista nata a Bologna e cresciuta sui palchi di tutta Italia, dove si è lasciata amare ed apprezzare dal pubblico per la sua simpatia, la sua gentilezza e, soprattutto, per quell’originalità che l’ha sempre contraddistinta dal resto. Perché la showgirl italiana era così, fuori dagli schemi, diversa: cantava, ballava, conduceva, sì, faceva tutto… ma con quel suo solito pizzico di follia che mai si spegnerà.  

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