Papa Francesco: «Basta con la violenza, ferire una donna è oltraggiare Dio»

di Maria Vittoria Cocozza

«Quanta violenza c’è nei confronti delle donne, basta! Ferire una donna è oltraggiare Dio, che da una donna ha preso l’umanità — non da un angelo, non direttamente: da una donna». Con questo argomento che aveva già avviato nel corso dell’omelia della Messa del 1 gennaio, Giornata mondiale per la pace, papa Francesco ha di nuovo ripreso il il tema della violenza sulle donne.

Durante l’Angelus seguito alla celebrazione della Messa, il pontefice ha ricambiato il saluto che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli aveva rivolto nel suo messaggio di fine anno: «Desidero rivolgere un augurio affettuoso e un ringraziamento sincero a Papa Francesco per la forza del suo magistero, e per l’amore che esprime all’Italia e all’Europa, sottolineando come questo continente possa svolgere un’importante funzione di pace, di equilibrio, di difesa dei diritti umani nel mondo che cambia», aveva detto il capo dello Stato, che nella giornata di oggi ha poi definito il messaggio del Pontefice sulla pace — «Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura»

E proprio alla pace il pontefice ha dedicato gran parte della sua riflessione nell’omelia nella basilica di San Pietro, in occasione della solennità di Maria santissima madre di Dio. «C’è bisogno di gente in grado di tessere fili di comunione, che contrastino i troppi fili spinati delle divisioni», ha detto. «La Chiesa è madre, la Chiesa è donna. Il 2022 deve essere nel segno della madre: lo sguardo materno è la via per rinascere e crescere. Le madri, le donne guardano il mondo non per sfruttarlo, ma perché abbia vita: guardando con il cuore, riescono a tenere insieme i sogni e la concretezza, evitando le derive del pragmatismo asettico e dell’astrattezza. E mentre le madri donano la vita e le donne custodiscono il mondo, diamoci da fare tutti per promuovere le madri e proteggere le donne».

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