La “Giornata nazionale della bandiera” celebrata alla “Scuola superiore di Polizia” alla presenza del capo Franco Gabrielli

di Andre Nemiz

7 gennaio 2023

La “Festa del Tricolore”, è stata celebrata a Roma, presso la Scuola superiore di Polizia, alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli. L’evento è stato introdotto e moderato dal prefetto Francesco Tagliente, delegato ai rapporti istituzionali dell’Ancri l’Associazione nazionale insigniti dell’ordine al merito della Repubblica italiana. “È un onore poter festeggiare il nostro tricolore in questo Istituto che mi ha dato i valori – ha detto Tagliente – su cui ho fondato la mia attività in Polizia e nella vita e che sono racchiusi e simboleggiati dalla nostra bandiera”.

Oggi con questo ‘inno svelato’ abbiamo recuperato la ricchezza del nostro Inno, ha detto il capo della Polizia Franco Gabrielli, che spesso viene vissuto invece stancamente. Le bandiere non sono pezzi di stoffa, le divise non sono semplici capi di abbigliamento, sono il simbolo della nostra appartenenza. Per loro c’è stata gente che ha dato il sangue. L’identità è un elemento fondamentale. La bandiera non è solo un tessuto, ma è il portato di storia e tradizioni, e deve essere soprattutto il portato della credibilità delle istituzioni che in quel tricolore si riconoscono. Se le istituzioni non sono credibili non lo sono nemmeno segni e simboli che le identificano. Non rendere credibili le istituzioni significa non rendere credibili i vessilli che le rappresentano. È giusto quindi – ha concluso Gabrielli – lavorare nelle scuole affinché questa credibilità torni ad esserci. Ringrazio questa associazione che non è il luogo del formalismo ma il luogo del rispetto della forma e anche, soprattutto, della sostanza”.

Il capo Franco Gabrielli all’Istituto Superiore dell Polizia per la Festa del Tricolore

Con la manifestazione si è reso omaggio e si è celebrato il tricolore, che identifica il nostro Paese e La Bandiera dell’Italia fu ufficializzata a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797. Il tricolore verde, bianco e rosso venne poi scelto, nel 1861 come bandiera dell’Italia unita.

Per celebrare la ricorrenza, l’Ancri ha organizzato la manifestazione per rendere omaggio alla Bandiera, con una riflessione sull’uso, l’esposizione, la tutela e la conservazione del Tricolore. La Banda musicale della Polizia di Stato, diretta dal maestro Maurizio Billi, è stata protagonista dell’evento celebrativo, con l’esecuzione dei brani musicali narrati dallo storico del Risorgimento Michele D’Andrea e interpretati dal tenore Francesco Grollo, in un suggestivo percorso alla riscoperta del nostro Inno nazionale.

Nel corso della cerimonia è intervenuto Enrico Passaro, capo Ufficio del cerimoniale di Stato della Presidenza del consiglio dei ministri, che ha esposto le disposizioni sull’uso, l’esposizione, la tutela e la conservazione del Tricolore, mentre gli aspetti protocollari dell’esposizione delle bandiere sono stati illustrati in un video presentato dal prefetto Tagliente.

Dopo l’esecuzione del Nabucco e del Nessun dorma, la Banda della Polizia di Stato ha eseguito l’Inno nazionale “svelato”, con il commento del professor Michele D’Andrea, che ha spiegato il significato delle parole che costituiscono il canto corale del nostro simbolo musicale, il cui titolo è  “Il canto degli italiani”, composto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847.

Francesco Tagliente, il capo Franco Gabrielli e il Presidente Ancri Tommaso Bove

In concluione alla manifestazione il presidente dell’Ancri Tommaso Bove, e il prefetto Francesco Tagliente, hanno consegnato al capo della Polizia una copia del volume di Michele D’Andrea “Vestire gli onori”, il primo manuale illustrato sull’uso delle decorazioni con le tenute civili e le uniformi.

Sergio Foffo

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